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Rifiuti Zero: stop a inceneritori e ipocrisie. Galletti adotti davvero il modello Treviso

Roma, 18 mag – “Grazie anche al MoVimento 5 Stelle nella provincia di Treviso è stata bloccata la costruzione di ben due inceneritori inquinanti. Oggi quel territorio ha l’82% di raccolta differenziata ed è leader internazionale nel riciclo-recupero della materia. Un risultato raggiunto dopo anni di duro lavoro, che segue i principi dell’economia circolare, unica strada per rilanciare la sostenibilità dell’Italia e del resto dell’Europa. Lavoro che però rischia di essere vanificato dal cosiddetto “Sblocca Italia” di Renzi e Galletti – il più grande attentato all’ambiente del nostro Paese –che permette invece di trivellare liberamente e facilita la costruzione di nuovi inceneritori di rifiuti in altre aree del Veneto. Ma mentre a Treviso il ministro dell’Ambiente elogia la messa in pratica dell’economia circolare, a Roma e nel Lazio vorrebbe costruire due inceneritori. Questa ipocrisia politica gattopardiana è inaccettabile”. È l’attacco del senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto per la passerella politica del ministro Gianluca Galletti in Veneto.

Il governo è stato smentito nei fatti persino dalla Commissione europea che nel report “Rifiuti energia ed Economia circolare” del 26 gennaio ha smontato le strategie italiane. Ecco che cosa scrivono da Bruxelles: “Le risorse pubbliche dovrebbero evitare di creare sovraccapacità per il trattamento di rifiuti non riciclabili, come gli inceneritori” e si indicano investimenti prioritari in riduzione, riciclaggio e recupero di materia, mettendo anche in campo politiche come tassazione dell’incenerimento, la terminazione dei sussidi, la moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori e lo spegnimento progressivo di quelli esistenti”. Altro che costruirne di nuovi, dice ancora Girotto.

“Dobbiamo quindi avviare una filiera eco-sufficiente di recupero della materia in Italia. Ma non possiamo farlo costruendo altri inceneritori o discariche. Dobbiamo invece ridurre, riciclare, riutilizzare e recuperare (le 4 R) i rifiuti gradualmente con un piano industriale pluriennale che rispecchia le strategie “Rifiuti Zero”. Insiste il senatore grillino.

“Proseguire sulla strada di nuovi forni inquinanti, come si è fatto a Brescia, impedisce di fatto uno sviluppo della differenziata di qualità e del riciclo-recupero dei rifiuti. Lì si è voluto mettere un ostacolo all’economia circolare. Ma se davvero vogliamo che il modello Treviso sia da esempio e traino per il Veneto e per il resto del Paese – conclude Girotto – allora il Governo deve cambiare una volta per tutte le sue strategie in tema di rifiuti ed economia circolare. Il Movimento 5 Stelle è pronto ad accettare la sfida. Galletti lo è?”

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