Ieri mattina ho assistito all’incontro organizzato dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.
La riunione era stata indetta allo scopo di identificare quale sarà, nel breve futuro, lo strumento migliore per sensibilizzare Governo e Parlamento sulla gravissima situazione finanziaria in cui versa tale comprensorio di Comuni. Hanno preso la parola numerosi Sindaci, sottolineando e rimarcando l’assoluta gravità della situazione, che li vede trovarsi “tra l’incudine ed il martello”, vincolati da una parte al rispetto delle norme giuridiche, e dall’altro all’ancora più importante rispetto delle leggi morali e di buon senso che li spingono a risolvere i problemi della cittadinanza con ogni mezzo.
Già nei mesi passati l’Associazione ha compiuto diversi passi formali per presentare le proprie istanze, mediante l’utilizzo dei strumenti classici quali invio di lettere ed incontri presso i Ministeri competenti. I risultati ottenuti però sono stati talmente scarsi e inefficaci che costringono ora l’Associazione a ripensare profondamente il modo con cui proseguiranno la loro battaglia. Non viene escluso il ricorso alla Corte Costituzionale per tentare di far dichiarare l’illeggitimità di alcune disposizioni.
Ma l’Associazione non si limita alla mera protesta, bensì e da sempre propositiva: questa è la puntuale “Proposta dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana“, mentre questo è il “Manifesto dei Sindaci della Provincia di Treviso” nel quale sono espresse tutte le motivazioni sottostanti.
Personalmente sono stato coinvolto 2 mesi fa, ora quindi mi impegnerò per seguire da vicino le istanze dei Comuni del mio territorio, facendo quanto in mio potere per aiutarli.
Gianni Girotto