Roma 23 aprile 2015 – “Renzi aveva promesso bollette meno care per le piccole e medie imprese e per i consumatori domestici. Ma erano tutte chiacchiere e lo dimostrano i provvedimenti contenuti nel DEF. Non solo infatti non si registrano le riduzioni annunciate, ma nei prossimi mesi cittadini e imprese pagheranno di più. Il Re è ormai nudo”. Il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto attacca così le misure economiche e finanziare dell’esecutivo durante il suo intervento in Aula.
“Il costo dell’energia all’ingrosso scende per effetto anche della produzione di energia rinnovabile, ma le bollette sono sempre più salate e le nostre imprese sempre meno competitive. Dobbiamo agire subito e correttamente per eliminare questa distorsione in modo che alla riduzione del prezzo dell’energia all’ingrosso venga corrisposta una riduzione del costo della bolletta”, insiste Girotto.
Con le azioni indicate nel Programma Nazionale di Riforma contenute nel DEf non raggiungeremo gli obbiettivi di riduzione del costo dell’energia. L’abrogazione del mercato tutelato dei prezzi di luce e gas per milioni di cittadini affiancata alla riforma della tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici determineranno l’ennesima stangata per cittadini e imprese, oltre infierire un nuovo colpo contro gli interventi di efficientamento energetico e di autoconsumo tramite l’utilizzo di tecnologie che producono energia rinnovabile.
A questo si aggiungeranno presto gli interventi ritenuti strategici dal governo, che porteranno addirittura un incremento degli oneri generali di sistema e di conseguenza un aumento del costo dell’energia. Un esempio su tutti, l’accordo con la Serbia per importare energia rinnovabile (fonti idroelettriche): circa un miliardo di euro annuo che graverà, compromettendo la loro ripresa economica.