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Comunicato stampa – Nucleare: M5S, il governo ignora l’urgenza di istituire l’Autorità di controllo (Isin). Il deposito di scorie nucleari è senza timone

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Roma, 23 luglio 2015 – “Fino a quando il governo ignorerà l’urgenza di istituire l’Autorità di controllo sul nucleare (Isin)? Il nome di Agostini proposto dal governo va ritirato subito perché è incompatibile con l’incarico all’Isin: incompetente, indagato e ora accusato di abuso d’ufficio e turbativa d’asta. La gestione del nucleare è senza timone nel momento più delicato. Proprio in queste settimane, infatti, proseguono le procedure per l’individuazione delle aree idonee alla costruzione del Deposito nazionale per lo stoccaggio delle scorie radioattive. A settembre i giochi saranno chiusi e nessuno avrà vigilato su questo processo come prevede la norma. E i responsabili siedono tra i banchi del governo”. È il duro attacco dei senatori del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi, Vito Petrocelli e Gianni Girotto, che hanno presentato un’interrogazione urgente all’esecutivo.

Il vuoto normativo e gestionale non può essere supplito nemmeno dall’Ispra, su cui tuttavia ricade gran parte del lavoro di controllo. La stessa Ispra lamenta una carenza di personale competente. Molti, infatti, sono andati in pensione e ogni ipotesi di turn over è impensabile proprio perché si attende la costituzione di Isin. È lo stesso Direttore generale dell’ente Stefano Laporta a lanciare l’allarme: “Un obiettivo primario da perseguire è l’adeguatezza delle risorse umane […] in relazione alla prevista accelerazione delle operazioni di disattivazione e della realizzazione del deposito nazionale con la conseguente necessità di assicurare lo svolgimento delle connesse attività di controllo”.

“La situazione è in completo stallo proprio quando il momento richiederebbe tempi di reazione rapidi ed efficaci. L’immobilità del governo è paradossale. Oppure dietro si nascondono manovre torbide per piazzare personalità comode, anziché realmente funzionali?”, si chiedono i senatori a 5 Stelle.
“Tuttavia – concludono Castaldi, Petrocelli e Girotto – voci ben informate fanno sapere che i ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico hanno sollecitato la Presidenza del Consiglio proprio su questo punto. Ora attediamo tutti delle risposte, sperando che siano rapide, prima che entri nel vivo il confronto con i territori interessati per la realizzazione del deposito di scorie nucleari”.

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