Roma, 5 apr – “Invece che bloccare l’esame del Ddl Concorrenza, il governo approfitti delle dimissioni del ministro Guidi per dare una svolta a questo provvedimento riequilibrandolo a favore dei cittadini e dei consumatori invece che delle tante lobby che sino ad oggi ha palesemente favorito”. A chiederlo sono i senatori M5S Gianni Girotto e Gianluca Castaldi.
“Sino ad oggi i lavori si sono svolti con estrema lentezza anche a causa delle palesi incongruenze, delle contraddizioni e delle divergenze registrate all’interno della maggioranza, come se il provvedimento non avesse un padre ed una madre politica: segno, questo, di una forte debolezza della capacità di tenuta politica della maggioranza. A questo punto il presidente Renzi che ha assunto ad interim la titolarità del Ministero dello Sviluppo Economico, ha due strade – spiegano i senatori M5S -: così come si è intestato l’emendamento pro Total che ha portato alle dimissioni dell’ex Ministro Guidi, può fare altrettanto assumendosi anche la responsabilità di approvare un provvedimento che contiene favori ad una serie di lobby ben identificate, contro i reali interessi e la difesa dei consumatori: dai notai ai farmacisti, dalle compagnie assicurative fino all’Enel, e altri venditori di energia elettrica, favoriti con l’inammissibile abolizione del mercato tutelato nel settore dell’energia”.
“Oppure – proseguono – può scegliere di guardare, almeno per una volta, al bene dei cittadini, e di riequilibrare il DDL Concorrenza: se non si agevoleranno sfacciatamente le assicurazioni, se si consentirà alle farmacie di non continuare ad avere il monopolio sulla vendita di farmaci di fascia C, se si consentirà ai notai di non avere più ingiustificati diritti di esclusiva, se si abolirà il ‘patent linkage’ (la norma che ostacola la commercializzazione dei farmaci generici dopo la scadenza del brevetto), se verrà mantenuto il regime di maggior tutela nel mercato energetico (per le famiglie e le pmi che non hanno scelto un fornitore nel libero mercato) sia per il gas naturale che per l’energia elettrica, se verranno abbandonate le difese di ristretti gruppi di interesse contro i consumatori cittadini, insomma se la sospensione dei lavori servirà a questo, allora ne saremo ben contenti”.