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Nucleare, la maggioranza sceglie direttore Isin senza competenze previste dalla legge

Il 28 settembre in commissione Industria il Movimento 5 Stelle ha ribadito il proprio NO alla scelta del governo di nominare l’ennesima personalità senza competenze scientifiche previste per legge a capo dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN).

Da oltre un anno ci battiamo per avere un nome qualificato e compatibile per ricoprire un ruolo così delicato. Consideriamo da sempre la costituzione dell’ISIN essenziale al fine di migliorare l’attività dei controlli sulla drammatica gestione sui rifiuti nucleari in Italia. Ad esso compete un ruolo importante e fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini rispetto alle attività di smantellamento dei centri nucleari e la realizzazione dei luoghi per la messa in sicurezza delle scorie radioattive, compreso il deposito nazionale.

Queste attività andranno definite nell’ambito del programma nazionale attualmente in fase di consultazione. In particolare siamo convinti che il Direttore debba avere le competenze indicate espressamente nelle norme che regolano la costituzione dell’ISIN. Va dunque scelto tra i profondi conoscitori della radioprotezione, anche per affrontare le esperienze internazionali nella gestione della partita dei rifiuti atomici all’estero.

Eppure anche se in Italia esistono i profili adeguati, il governo individua per l’ennesima volta un profilo carente delle competenze richieste.

In Italia, seppur si sconta una gestione nucleare precaria, non mancano i profili con le competenze richieste dal decreto legislativo. Nonostante, il Governo ha individuato un profilo carente delle competenze richieste.

Nel caso specifico l’avvocato Maurizio Pernice – già direttore generale della Divisione III Tutela delle risorse idriche dall’inquinamento presso il Ministero dell’Ambiente e scelto da Renzi per l’Isin – non presenta a nostro avviso i requisiti di legge di elevata qualificazione e competenza nei settori della scienza nucleare e nella radioprotezione previsti per legge.

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