Roma, 15 gen – “Esprimo la mia contrarietà all’emendamento che vuole commissariare Sogin. L’argomento è molto delicato. In X commissione stiamo tenendo un affare assegnato che dovremmo concludere a breve”. Così, a Public Policy, il presidente della commissione Industria al Senato, Gianni Girotto (M5s), commentando la proposta di modifica a firma FdI al dl Semplificazioni con il quale si punta a procedere alla riforma di Sogin entro 120 giorni dalla conversione in legge del decreto procedendo, nel frattempo, al suo commissariamento. “Il commissariamento deve essere giustificato da motivazioni sostanziali e strutturali rispetto ai fallimenti della governance altrimenti è un boomerang. Allo stato attuale – continua Girotto – non sono state individuate criticità tali da giustificare il commissariamento. Inoltre dovremmo conferire dei poteri speciali ad un commissario su un tema pieno di omissis che la politica non avrà più il potere di seguire. Le esperienze pregresse che hanno già visto commissariare Sogin non hanno portato risultati, anzi, ci sono diversi aspetti critici che gli stessi commissari hanno lasciato in eredità a chi dopo di loro ha dovuto riprendere la gestione. Ricordiamo, per esempio, il generale Carlo Jean e la protesta di Scanzano del 2003. Infine, che senso ha nominare un commissario 4 mesi prima della scadenza naturale del mandato? Abbiamo già in mente chi potrebbe ricevere l’incarico?”.