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Piano energia clima, Girotto (M5S): coglieremo questa opportunità

Piano Energia Clima, Girotto: “Stiamo lavorando per cogliere questa grande opportunità”
Il Presidente della Commissione Industria del Senato, Gianni Pietro Girotto è intervenuto questa mattina al convegno organizzato dal Coordinamento FREE “Le politiche industriali richieste dal Piano Energia Clima”

Roma, 20 febbraio 2019 – “Siamo soddisfatti che Il Piano Energia Clima presentato dal Governo abbia avuto l’apprezzamento della Commissione europea, sebbene la vera strategia sarà definita solo in seguito alla fase di consultazione che il Governo terrà. A mio avviso, potremmo puntare a obiettivi più ambiziosi per le FER elettriche, e coinvolgere tutti i soggetti interessati in un grande cambiamento, anche se il Governo ha già fatto un salto estremamente elevato sul settore dei trasporti”. Il Presidente della Commissione Industria del Senato, Gianni Pietro Girotto, è intervenuto questa mattina al convegno organizzato dal Coordinamento FREE “Le politiche industriali richieste dal Piano Energia Clima”, scendendo nel merito di come le politiche industriali dovranno calibrarsi per allinearsi a quanto previsto proprio dal PNEC.

“Un primo aspetto da tenere presente – ha precisato Girotto – è l’importanza del finanziamento alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Tutti gli studi e i piani che vengono diffusi si basano sulla tecnologia attuale, ma l’evoluzione tecnologica è imprevedibile, motivo per cui il focus va sempre posto su questi due aspetti, soprattutto per un paese come l’Italia che non ha materie prime. Anche nella Legge di Bilancio abbiamo incentivato l’innovazione e la tecnologia”.

“Per quanto riguarda il trasporto delle persone – ha continuato Girotto – non possiamo dimenticarci del trasporto pubblico, il vero grande protagonista da rivitalizzare. A questo proposito, nella Legge di Bilancio abbiamo consentito la sperimentazione per la circolazione dei microveicoli, ancora non regolamentata dal Codice della Strada, quali monopattini, overboard, etc, mezzi di trasporto urbano estremamente efficienti, in attesa di una riforma del citato Codice, su cui il Governo sta lavorando. Abbiamo dato 4 miliardi di euro al trasporto pubblico locale e anche il MATTM ha contribuito con un piano specifico di 15 milioni di euro per le città sopra ai 50.000 abitanti, con tre linee di agevolazioni su ciclabili, car sharing ed e-mobility”.

“Parlando di biocombustibili, invece, non possiamo non considerare il limite intrinseco dell’efficienza del motore a scoppio – ha aggiunto Girotto – quando sappiamo che il motore elettrico ha un’efficienza dell’85%- 90%. Rimane il fatto che per le grandi navi e per gli aerei i biocombustibili sono l’opzione migliore da percorrere, tanto più se essi sono prodotti con gli scarti. Le tecnologie in essere ci sono e quello che la politica deve incentivare, sempre nell’ambito dell’economia circolare, è il riutilizzo di tutto ciò che viene definito scarto”.

“Per cogliere queste grandi sfide – ha continuato Girotto – nella Commissione che rappresento stiamo concludendo uno specifico affare sull’autoconsumo, sul sostegno alle attività produttive mediante l’impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica, che crediamo rappresenti un’opportunità storica e imperdibile per l’Italia di sviluppare azioni incisive e lungimiranti, volte a coniugare efficacemente la crescita economica e lo sviluppo dell’innovazione tecnologica con la sostenibilità energetica, ambientale e sociale. Siamo nella fase finale di una consultazione pubblica, che abbiamo avviato come Presidenza della X Commissione Senato, e che speriamo di concludere entro marzo. A breve, ascolteremo Arera per poi presentare i risultati della consultazione pubblica, dai quali emergerà un quadro molto interessante.

Il lavoro svolto sarà propedeutico per entrare nel merito degli obiettivi al 2030, con il recepimento della direttiva ReD ii, almeno nella parte che riguarda l’autoconsumo, immagazzinamento di energia e le comunità energetiche”.

“Le opportunità che la decarbonizzazione industriale crea – ha concluso Girotto – sono tantissime. La transizione energetica è già in atto e Intervenire per affrontare il cambiamento climatico è necessario. Efficienza energetica, rinnovabili ed economia circolare riescono a combinare la tutela ambientale e il mantenimento di posti di lavoro. La politica deve aiutare le imprese a non subire le trasformazioni e accompagnarle anticipandole, salvaguardando i comparti interessati”.

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