Roma, 1 agosto 2019 – “Con l’approvazione della risoluzione sull’attuazione del piano d’azione UE sulle batterie, si chiede di accelerare uno sviluppo etico e sostenibile della filiera delle batterie in Europa, che deve al più presto conformarsi a standard sociali e ambientali estremamente elevati”. Con soddisfazione il Presidente della 10a Commissione Senato, Gianni Girotto, annuncia l’approvazione all’unanimità del provvedimento che punta a rafforzare l’Atto dell’Unione europea n. COM(2019) 176 “Attuazione del piano d’azione strategico sulle batterie: creare una catena del valore strategica delle batterie in Europa”, al fine di garantire il perseguimento di una filiera competitiva e rispettosa dell’ambiente.
Come spiegato da Girotto, il percorso intrapreso è partito da un approfondito esame in Commissione dei documenti acquisiti dai rappresentanti di ogni forza produttiva e politica interessata, che ha consentito l’individuazione dei punti che necessitano un rafforzamento sull’atto citato e la formulazione di una serie di osservazioni sulle proposte presentate. “Vogliamo puntare a una maggiore capacità produttiva europea in materia di accumuli – spiega Girotto – che possa garantirci più autonomia nell’affrontare con competitività le sfide dell’innovazione. Insisteremo, da una parte, sulla creazione di un’infrastruttura di ricarica alimentata da fonti rinnovabili capillare ed efficiente, che vada di pari passo con lo sviluppo di modelli alternativi di mobilità (dal maggior utilizzo dei mezzi pubblici, alla transizione verso veicoli non inquinanti, alla micromobilità, allo sharing, alle autostrade del mare etc.); dall’altra, sull’accumulo a sostegno dell’autoconsumo e delle comunità energetiche”.
Per arrivare allo sviluppo di una filiera eticamente sostenibile, ne è convinto Girotto, sarà fondamentale investire nella ricerca e nello sviluppo di alternative alle batterie attualmente utilizzate. “In particolare – conclude Girotto – riteniamo fondamentale puntare sulla seconda e terza vita delle batterie impiegate principalmente nei veicoli ibridi ed elettrici, che, una volta dismesse, risultano ancora utilizzabili per lo stoccaggio di energia elettrica, essendo indispensabile immagazzinare quella prodotta con fonti rinnovabili, chiudendo infine il ciclo mediante lo sviluppo della possibilità di riciclarle e riutilizzarle a seguito dalla loro dismissione (nel quadro del cosiddetto End Of Waste)”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
CONSULTA LA RISOLUZIONE