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Tassonomia verde EU: nucleare e gas fuori da lista investimenti sostenibili

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Nel processo di regolamentazione in corso sulla tassonomia verde Europea, è opportuno intraprendere iniziative per escludere nucleare e gas dalle attività definite sostenibili

Nel processo di regolamentazione in corso sulla tassonomia verde Europea, è opportuno intraprendere iniziative presso le istituzioni europee al fine di escludere le attività relative all’energia nucleare e al gas naturale da quelle che possano definirsi sostenibili. Lo abbiamo chiesto in un’interrogazione al Ministro della Transizione Ecologica proprio adesso che in Europa si sta discutendo sugli specifici criteri di vaglio tecnico (i cosiddetti atti delegati) del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, approvato per fornire una definizione univoca rispetto alle tipologie di attività economiche e di investimenti che possano definirsi sostenibili.

Nucleare e gas non sono sostenibili, il primo per i rifiuti che produce e il secondo per l’effetto serra amplificato che crea, e non possono quindi essere considerate fonti cui fare affidamento nel percorso intrapreso verso la transizione ecologica. Sul nucleare, il Comitato Scientifico per la Salute, l’Ambiente e i Rischi Emergenti (Scheer) ha addirittura preso le distanze dal report stilato dal Joint Research Center, esprimendo riserve sostanziali rispetto alla possibilità di considerarla una fonte energetica verde. Sul gas, invece, è stato stimato un vantaggio ambientale assai inferiore (se non nullo in alcuni settori come i trasporti) rispetto a quanto ritenuto.

Numerosi Stati membri hanno già preso posizione chiedendo che nella discussione sulla tassonomia verde nucleare e gas vengano esclusi dalla lista degli investimenti sostenibili o di transizione. Che l’Italia faccia lo stesso. Abbiamo due mesi di tempo per formulare obiezioni nel processo di definizione degli atti delegati sopracitati.

L’interrogazione rivolta al Ministro della Transizione Ecologica mi vede come primo firmatario, insieme ai Senatori Orietta Vanin, Cristiano Anastasi, Maria Domenica Castellone, Mauro Coltorti, Marco Croatti, Gabriella Di Girolamo, Agnese Gallicchio, Patty L’Abbate, Alessandra Maiorino, Emma Pavanelli, Elisa Pirro, Fabrizio Trentacoste.

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