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A Gubbio la più grande turbina collettiva d’Italia

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La turbina collettiva di Gubbio è l'esempio concreto di come anche l'eolico, spesso sotto accusa, possa offrire un prezioso contributo alla transizione energetica

Situata in località Cerrone, lontano dai centri abitati e fuori dalla fascia di rispetto dei crinali e della viabilità panoramica, si è inaugurata a Gubbio la prima turbina collettiva d’Italia. L’aerogeneratore EWT da circa 900 kW produrrà 2GWh l’anno di energia elettrica e sarà in grado di soddisfare la domanda di 900 famiglie, evitando l’emissione di 878 tonnellate di CO2. L’impianto, realizzato da ènostra, la cooperativa energetica che offre energia elettrica 100% rinnovabile, etica e sostenibile, è stato inaugurato con una grande festa aperta ai soci e ai cittadini, alla quale ho preso parte anche io.

La turbina collettiva di Gubbio è l’esempio concreto di come anche l’eolico, troppo spesso sotto accusa, possa offrire un prezioso contributo alla transizione energetica, tanto più perché in questo caso è stato integrato in maniera armoniosa non solo con il territorio, ma anche con la finanza etica. Caratteristiche che fanno una notevole differenza soprattutto adesso, con il costo dell’energia schizzato a livelli allarmanti: mai come oggi conviene investire nelle rinnovabili, mai come oggi conviene puntare sulle Comunità Energetiche. Chi già lo aveva fatto si trova avvantaggiato, con le spalle coperte e senza brutte sorprese in bolletta.

L’amministrazione locale è stata lungimirante nel vedere nell’universo delle comunità energetiche un percorso da intraprendere perché contempla, ne è convinto il Sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, uno scenario di condivisione fondamentale per raggiungere una vera transizione ecologica. I cittadini hanno fatto chiaramente la loro parte, rispondendo con grande curiosità, entusiasmo e favore verso questa iniziativa e quelle che potranno prendere forma in futuro. La cooperativa ènostra ha finalmente visto concretizzarsi un importante progetto di produzione collettiva in cui ha fortemente creduto, convinta che con la forza collettiva si possa accelerare la transizione energetica.

Come precisato dal Direttore di Greenpeace, Giuseppe Onufrio, che ha partecipato all’evento con un suo messaggio video: “Nella transizione energetica abbiamo bisogno di moltissima energia verde per poter sostituire le fonti fossili e per farlo c’è bisogno di iniziative dal basso, di singoli cittadini organizzati in cooperative come ènostra, di medie e grandi imprese. Le iniziative dal basso come questa possono coprire circa un terzo dei fabbisogni energetici. Questa esperienza è un’esperienza da guardare come esempio“.

La turbina collettiva di Gubbio è solo il primo di una serie di progetti che sono già in cantiere, a cui è possibile partecipare investendo nel Fondo di produzione ènostra. Una strategia efficace per sganciarsi dalle impennate del prezzo dell’energia di matrice fossile a cui stiamo assistendo in questi mesi.

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