Solo due mesi fa ci ritrovavamo in Aula ad affrontare il problema del caro energia, constatando che la situazione sarebbe perdurata ancora per molti mesi, a causa soprattutto di un sistema energetico, quale quello europeo, fortemente dipendente dal gas che, pur disponendo di un sistema di infrastrutture diversificato, non ha potuto sottrarsi alle dinamiche globali degli aumenti di prezzo. A distanza di pochi mesi il quadro non è cambiato, anzi è addirittura peggiorato. Le attività produttive e le famiglie sono in forti difficoltà, non c’è più tempo per le dichiarazioni programmatiche.
Oggi sono tornato a intervenire in Aula a seguito delle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 16 e 17 dicembre per ribadire che la transizione verso l’energia pulita è la migliore e la più veloce assicurazione contro le crisi dei prezzi come quella che l’UE si trova ad affrontare oggi. È arrivato il momento di premere l’acceleratore. Apprezziamo lo sblocco del Governo su numerose procedure autorizzative di impianti rinnovabili che attendevamo da anni. Apprezziamo anche la scelta sullo stop alla produzione di auto a benzina e diesel entro il 2035, che darà una forte spinta verso l’elettrificazione e un grande stimolo alla conversione del settore produttivo dell’automotive. Apprezziamo, infine, gli interventi per calmierare gli aumenti dei prezzi, necessari e utili, ma non risolutivi.
Gli aumenti dei costi della bolletta vanno presi di petto prima che il sistema produttivo entri in cortocircuito. Bisogna passare dalla volontà del fare al fare. Spingiamo sull’elettrificazione dei consumi, sull’incremento delle FER, sugli interventi di risparmio di energia, sugli accumuli, con la concretizzazione della concorrenza nel mercato dei servizi. Perché ciò che manca non sono le tecnologie, ma le regole che, se fossero redatte, ne permetterebbero l’impiego. Contro il caro energia, l’ho ribadito più volte, non c’è una soluzione, ma una pluralità di soluzioni di immediata attuabilità. La nostra cassetta di attrezzi strutturali ce l’abbiamo. Premiamo questo acceleratore e dimostriamo di essere all’altezza della situazione. Se veramente è questa la strada battuta dal Governo su questi temi, da parte nostra avrà pieno supporto.
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