Non possiamo permettere che, nell’ambito del Consiglio d’Europa, la spunti un atto delegato che inserisce il nucleare e il gas naturale nella lista di attività economiche incluse nella tassonomia UE. Lo chiediamo al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Transizione Ecologica in un’interrogazione appena presentata.
In ben due mozioni (LEGGI ANCHE “TASSONOMIA: NUOVA MOZIONE M5S PER DIRE NO A GAS E NUCLEARE“), sostenute da tutti i membri del Gruppo al Senato, il MoVimento 5 Stelle ha esaustivamente esposto gli aspetti critici sull’opportunità di riconoscere tali attività come sostenibili, e interrogato più volte il Governo ad assumere un posizionamento ufficiale sul tema che fosse contrario.
Il Governo tedesco ha ufficialmente comunicato che voterà contro l’approvazione del suddetto atto delegato e che si opporrà all’inserimento dell’energia nucleare tra le fonti di energia considerate ecosostenibili. Anche il Governo italiano deve sostenere tale opposizione in ogni opportuna sede e lo può fare entro il 9 luglio prossimo, termine per gli Stati membri per opporre un veto all’adozione dell’atto delegato in questione. Viceversa rischiamo di compromettere una reale transizione ecologica, che è la migliore assicurazione contro le crisi dei prezzi e delle materie prime come quella che l’UE si trova ad affrontare oggi.
Apprendo, anche, con piacere che la Commissione italiana per la Valutazione di impatto ambientale (VIA), nell’ambito della VIA transfrontaliera, abbia dato parere negativo al prolungamento del ciclo di vita della centrale nucleare slovena di Krško. È una centrale che ha già 40 anni; prolungarne la vita di altri 20 comporterebbe numerosi rischi, che ho esposto e di cui ho chiesto conto ai Ministeri competenti in un’interrogazione presentata un anno fa (LEGGI ANCHE: “NUCLEARE, LA STRATEGIA CLIMATICA SLOVENA VA FERMATA“). Capisco la fame di energia, ma la sicurezza in questi casi è troppo importante. Non possiamo permetterci ulteriori incidenti nucleari, ma pensare invece a strategie che puntino all’efficienza energetica e alle rinnovabili.