X

LETTERA APERTA: parliamo di soluzioni, non di schieramenti politici

lettera-aperta-girotto
Ci appelliamo a chiunque abbia la possibilità di far sentire la propria voce affinché si torni a parlare con forza delle soluzioni concrete per compiere la transizione ecologica

 

LETTERA APERTA

Dopo anni di pandemia mondiale e mesi dall’aggressione militare della Russia sull’Ucraina, la situazione è tale da non consentire tentennamenti di alcun tipo. Le grandi storture mondiali, i “nodi”, sono “venuti al pettine”. Materie prime, semilavorati, prodotti finiti, energia, che sino al 2019 circolavano con grande abbondanza e con determinati prezzi, sono divenuti estremamente difficili da reperire ed estremamente costosi.

Ma a cosa si assiste?

Paradossalmente, questa situazione non ha portato ad un netto “scatto in avanti” della società civile e della politica, verso una ri-strutturazione in senso più efficiente ed ambientalmente più sostenibile. Al contrario, invece, anziché parlare di ristrutturazione e di cambio di mentalità, intesi come lotta agli sprechi, risparmio ed efficienza (la società dei 2.000 Watt), in molti casi si assiste ad una regressione: maggiore consumo di legna, carbone, gas, petrolio; alcuni parlano di un ritorno italiano del nucleare, mentre le emissioni di gas climalteranti (anidride carbonica, metano ed altri) hanno ripreso ad aumentare, dopo la “parentesi” di un leggero calo del 2020; oltre alle già note catastrofiche conseguenze, inoltre, si aggiunge il fatto che le malattie virali sono diventate più pericolose con il cambiamento climatico.

Come MoVimento 5 Stelle riteniamo pertanto indispensabile che tutta la società civile torni a parlare con forza delle soluzioni concrete per “cambiare passo” in senso positivo, per compiere pertanto quella transizione ecologica che è l’unica strada che garantisce all’umanità un futuro. Perché senza sostenibilità non ci sarà futuro, nemmeno per l’economia, ma solo un penoso, agonizzante, costoso, doloroso, matematico declino.

In questi giorni, probabilmente a causa del “clima elettorale” e quindi del voto per il rinnovo del Parlamento italiano, alcuni elementi della società civile hanno fatto sentire la loro voce. Il premio nobel Giorgio Parisi e il suo collega candidato al Nobel Vincenzo Balzani (con una lunga schiera di scienziati) hanno entrambi posto l’accento sul fatto che l’ambiente debba essere messo al primo posto dell’agenda politica.

Bene, noi come M5S non solo rispondiamo a questo appello dicendo che da sempre l’ambiente è al primo posto della nostra agenda, ma rilanciamo, invitando tutti gli organi di stampa, giornali, radio, TV, a mettere da parte la cronaca quotidiana su alleanze, tradimenti, accordi elettorali, cambi di casacca, liste comuni etc, per concentrarsi unicamente sugli argomenti ed ancor di più sulle proposte concrete dei vari soggetti politici.

Il M5S sì è strutturato proprio per poter parlare di tali argomenti, creando al proprio interno una serie di comitati tematici, tra cui quello che lo scrivente di questa lettera aperta coordina, ovvero il “Comitato per la Transizione Ecologica” (PER SAPERNE DI PIU’ CONSULTA L’ORGANIGRAMMA DEL M5S).

Il M5S è stato l’ideatore di due grandi strumenti per fare la transizione ecologica: il Superbonus 110 e le Comunità Energetiche Rinnovabili. Qualche giorno fa, sul primo strumento si è espresso in maniera assolutamente positiva anche il noto scienziato/meteorologo Luca Mercalli; le seconde sono state oggetto di un accorato appello per sostenerle firmato da più di 100 Associazioni e, recentissimamente, anche Carlo Petrini le ha definite uno strumento “per salvare la Terra”.

Ci appelliamo pertanto a chiunque abbia la possibilità di far sentire la propria voce, giornalisti, scienziati, ma anche artisti e personaggi pubblici, per parlare di questi e di altri strumenti per concretizzare l’economia circolare, per preservare la biodiversità, per tutelare l’assetto idrogeologico, il ciclo dell’acqua, dell’azoto, la sostituzione di processi industriali inquinanti con altri circolari/sostenibili, la riqualificazione degli edifici per azzerare il consumo di suolo, e così via….

L’ovvio corollario a tutto deve essere, poi, una relativa fiscalità ambientale: un processo/prodotto/servizio deve essere tassato proporzionalmente alle emissioni inquinanti/climalteranti che genera il suo ciclo di vita!

Il M5S e il suo Comitato per la Transizione Ecologica sono pronti a qualunque confronto e discussione su questo. Ma è necessario che tali argomenti diventino cronaca quotidiana, perché ora più che mai è necessario andare nella stessa direzione. Per questo ci appelliamo a voi tutti.

La lettera, che vi chiedo di condividere, è postata sulla mia pagina Facebook e consultabile a questo LINK.

Gianni Pietro Girotto

Condividi: