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Comunicato stampa – Trivelle in Veneto: M5S, una minaccia per la salute e l’economia locale. Dibattito pubblico

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Trivelle e prospezioni sono incompatibili con lo sviluppo della Regione Veneto e con la salute dei suoi cittadini. Un modello energetico basato sulle estrazioni di gas e petrolio non è più sostenibile, se mai lo sia stato. Intere economie locali sono minacciate dalle conseguenze di un aumento delle attività di prospezione”. È il commento del senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto, che il 15 luglio interviene in un dibattito pubblico a Spresiano (TV). Tema del confronto organizzato dal M5S locale sono i “danni e i pericoli legati alle prospezioni in Veneto”.

Al tavolo dei relatori Maria Rita D’Orsogna, Maria Rita D’Orsogna, giornalista de Il Fatto Quotidiano e docente di matematica alla California State University; Silvia Benedetti, membro della XIII Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. A moderare il dibattito Sergio Ferraris, direttore di QualEnergia.

Lo Sblocca Italia è una spada di Damocle sull’Italia e sul Veneto, spiega Girotto. L’accelerazione delle concessioni estrattive, a cui si aggiungono le 19 per altrettante piattaforme petrolifere nel confinante mare della Croazia, possono compromettere l’ambiente e il turismo veneti. Ogni anno la nostra regione registra 32 milioni di presenze. Tradotto significa lavoro e possibilità di crescita per molte migliaia di famiglie venete. Ma quell’opportunità è minacciata dalle trivelle che il Governo Renzi vuole mettere in funzione.

“La pesca, il turismo, l’agricoltura sono incompatibili con l’industria degli idrocarburi. I cittadini – conclude Girotto – devono essere messi nella condizione di scegliere che tipo di sviluppo è più vicino alle loro esigenze”.

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